Introd è un paese di media montagna e occupa la parte inferiore delle valli di Rhêmes e di Valsavarenche, all’imbocco del Parco Nazionale Gran Paradiso. La posizione geografica del suo capoluogo (880 m s.l.m.), tra la Dora di Rhêmes e del torrente Savara, è all’origine del toponimo “Introd” (“entre‐eaux”: tra le acque).
Il capoluogo di Introd è formato dai villaggi a valle, collegati da due ponti costruiti sulla dora di Rhêmes: Lo pon noù (il ponte nuovo), vero capolavoro di architettura che fu realizzato nel corso della Prima Guerra Mondiale su un baratro di più di 80 m, e Lo pon vioù (il ponte vecchio), realizzato tra gli anni 1827‐28, che fino al 1916 rappresentò l’unica via di accesso al capoluogo, alla Valsavarenche e alla Val di Rhêmes.
Il Castello di Introd fu costruito dal nobile Pierre Sarriod d’Introd verso il 1260, e i suoi discendenti l’abitarono fino al 1910. Il primo nucleo risale probabilmente al XII secolo e all’origine consisteva in un mastio quadrato circondato da una cinta di mura. Pierre Sarriod ampliò il castello primitivo che, in seguito alle modifiche del XV secolo, assumerà la forma poligonale quasi arrotondata che tuttora lo distingue dagli altri castelli valdostani.
Vicino al castello si trova un magnifico complesso in pietra e legno, utilizzato un tempo dai Sarriod d’Introd come granaio. Realizzato verso la metà del XV secolo, rappresenta uno dei rari esempi di costruzioni interamente in legno tipiche dell’architettura del basso Medioevo valdostano. Le due porte sono dotate di serrature in ferro battuto, entrambe databili all’epoca della costruzione, una delle quali, di particolare bellezza, rappresenta un castello.
L’Ôla è una costruzione molto antica che è stata utilizzata per molti secoli come stalla, scuderia e fienile dai Signori d’Introd. Per la sua originalità, questa costruzione ha influenzato l’architettura delle case dei notabili di tutta la Valle d’Aosta.
Vicino al parco del castello s’innalza la cappella del Santo‐Sudario (lo Sèn‐Chouéo), una delle più antiche cappelle della Valle d’Aosta.
Maison Bruil di Introd è uno dei maggiori esempi dell’architettura rurale del territorio del Gran Paradiso ed ospita l’esposizione Conserver le souvenir…se souvenir pour conserver. La visita permette di ripercorrere le tecniche che i nostri antenati hanno sviluppato nel corso dei secoli per migliorare ed implementare l’utilizzo dei prodotti alimentari presenti nel proprio territorio e, nel contempo, contribuire a “conservare” un bene immateriale di inestimabile valore: la memoria.
Il paese di Introd è conosciuto per essere un luogo amato dai Pontefici. Papa Beato Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI hanno scelto il villaggio di Les Combes per trascorrere le proprie vacanze, alternando rilassanti escursioni in montagna a intensi momenti di preghiera, di lettura e di riflessione, favoriti dalla quiete e dalla bellezza del luogo.
La Maison Musée Jean-Paul II nasce per rendere omaggio al Beato Giovanni Paolo II e accoglie un’esposizione di oggetti appartenuti al Papa, arricchita da numerose fotografie scattate nei momenti più intensi del Suo lungo Pontificato.
Introd non offre molto solo dal punto di vista culturale: la posizione ai piedi del Parco Nazionale Gran Paradiso fa sì che, nella stagione estiva, da Introd si snodi una rete di sentieri ottima per il trekking o per gite in mountain‐bike. Nel periodo invernale Introd propone degli itinerari per passeggiate con le “ciaspole” ed è in una posizione centrale rispetto alle principali stazioni di sci alpino e nordico della Valle d’Aosta.